Fringe Benefit Auto e Tracciabilità Spese di Trasferta, approfondimento.
La Legge di Bilancio 2025 (L. n. 207/2024) modifica il trattamento fiscale dei fringe benefit auto e dei rimborsi spese di trasferta. Per i veicoli aziendali, la normativa introduce percentuali ridotte per mezzi elettrici e ibridi plug-in, incentivando la transizione ecologica. Sul fronte delle trasferte, viene introdotto l'obbligo di tracciabilità dei pagamenti come condizione per l'esenzione fiscale e la deducibilità.
Rimodulazione dei Fringe Benefit Auto
Base imponibile: percentuale sul costo chilometrico ACI per 15.000 km
Obiettivo: Incentivare la transizione ecologica ed energetica con vantaggi fiscali per veicoli a basso impatto ambientale.
Regimi fiscali applicabili
Veicoli assegnati prima del 30 giugno 2020
30% del costo chilometrico ACI per 15.000 km
Veicoli immatricolati e concessi dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024
Percentuali basate sulle emissioni di CO₂:
  • 25% (fino a 60 g/km)
  • 30% (61-160 g/km)
  • 50% (161-190 g/km)
  • 60% (oltre 190 g/km)
Veicoli di nuova immatricolazione e concessi dal 1° gennaio 2025
Nuove percentuali (10%, 20%, 50%) basate sulla tipologia di veicolo
Il caso particolare: veicoli immatricolati nel 2024, concessi nel 2025
Problema interpretativo
Per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2024 ma concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025, non è chiaro quale disciplina applicare.
Indicazioni precedenti (Risoluzione 46/E/2020)
L'Agenzia delle Entrate, in un caso analogo, aveva ritenuto inapplicabile sia il vecchio che il nuovo criterio forfettario, suggerendo il criterio del valore normale (art. 9 TUIR), epurato della quota di utilizzo lavorativo.
Criticità
Questa soluzione presenta difficoltà pratiche di applicazione. È auspicabile un intervento legislativo che chiarisca definitivamente la questione.
Tracciabilità delle spese di trasferta: nuove regole
Art. 1, commi 81-83 della Legge di Bilancio 2025
Dal 2025, per beneficiare dell'esclusione dalla base imponibile, i pagamenti delle seguenti spese devono essere tracciabili:
  • Vitto
  • Alloggio
  • Viaggio
  • Trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea (es. taxi)
Modifica all'Art. 51, comma 5, TUIR
I rimborsi delle spese non concorrono a formare il reddito solo se i pagamenti sono effettuati con:
  • Versamento bancario o postale
  • Altri sistemi tracciabili previsti dall'art. 23 del D.Lgs. 241/1997
Conseguenze fiscali della mancata tracciabilità

Duplice impatto
Conseguenze per dipendente e azienda
Per il dipendente
Il rimborso di spese pagate con mezzi non tracciabili concorre a formare il reddito imponibile
Per l'azienda
Modifica all'Art. 95 TUIR (comma 3-bis): Le spese non tracciabili non sono deducibili dal reddito d'impresa
La non deducibilità si estende anche all'IRAP
Sistemi di pagamento accettati
  • Carte di credito e debito
  • Bonifici bancari e postali
  • App e wallet digitali collegati a conti bancari
  • Altri sistemi di pagamento previsti dall'art. 23 del D.Lgs. 241/1997
Impatto sull'indennità forfettaria di trasferta
Aspetto importante
La nuova normativa sulla tracciabilità non incide sulla determinazione delle soglie di abbattimento dell'indennità forfettaria di trasferta.
Calcolo della quota esente dell'indennità
Per determinare la soglia di esenzione dell'indennità, rileva unicamente se le spese di vitto e/o alloggio sono state rimborsate (anche se con modalità non tracciabili).
Gli abbattimenti dell'indennità rimangono invariati
Riduzione di 1/3 se rimborsate o fornite gratuitamente le spese di vitto/alloggio
Riduzione di 2/3 se rimborsate o fornite gratuitamente entrambe
Esempi pratici
Esempio 1: Calcolo fringe benefit auto (dal 2025)
Un dipendente riceve in uso promiscuo un'auto aziendale con costo chilometrico ACI di 0,60€/km:
  • Auto elettrica: 10% × 0,60€ × 15.000 km = 900€ di fringe benefit annuo
  • Auto ibrida plug-in: 20% × 0,60€ × 15.000 km = 1.800€ di fringe benefit annuo
  • Auto tradizionale: 50% × 0,60€ × 15.000 km = 4.500€ di fringe benefit annuo
Esempio 2: Tracciabilità spese di trasferta
Un dipendente in trasferta sostiene spese per:
  • Albergo: 150€ (pagato con carta aziendale) → Non tassabile e deducibile
  • Cena: 60€ (pagata in contanti) → Tassabile e non deducibile
  • Taxi: 30€ (pagato con app) → Non tassabile e deducibile
Azioni da intraprendere
Per le aziende
  • Auto aziendali: Aggiornare le policy di assegnazione auto
  • Valutare la sostituzione del parco auto con veicoli a basse emissioni
  • Determinare correttamente il valore dei fringe benefit in busta paga
  • Trasferte: Aggiornare i regolamenti aziendali per le trasferte
  • Fornire ai dipendenti strumenti di pagamento tracciabili
  • Formare il personale sulle nuove regole
Per i dipendenti
  • Utilizzare sempre mezzi di pagamento tracciabili durante le trasferte
  • Conservare documentazione delle spese sostenute
  • Verificare la corretta applicazione delle nuove regole in busta paga
Punti critici e incertezze

Veicoli immatricolati nel 2024 e concessi nel 2025
In attesa di chiarimenti normativi o di prassi

Applicabilità al lavoro autonomo
Non è chiaro se l'obbligo di tracciabilità si estenda anche ai rimborsi spese per prestazioni di lavoro autonomo

Definizione precisa di "nuova immatricolazione"
Chiarire se si applica solo ai veicoli di prima immatricolazione o anche a quelli reimmatricolati
Riferimenti normativi
Legge di Bilancio 2025 (L. n. 207/2024)
Art. 1, commi 48, 81-83
TUIR (D.P.R. 917/1986)
  • Art. 51, comma 4, lett. a) - Fringe benefit auto
  • Art. 51, comma 5 - Rimborsi spese di trasferta
  • Art. 95 - Deducibilità dal reddito d'impresa
  • Art. 9 - Valore normale
Altri riferimenti
  • Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 46/E/2020
  • D.Lgs. 241/1997, Art. 23 - Sistemi di pagamento tracciabili
Conclusioni

Fringe benefit auto
Incentivazione dei veicoli a basso impatto ambientale
Differenziazione del trattamento fiscale
Spese di trasferta
Obbligo di tracciabilità dei pagamenti
Doppio impatto: sul reddito del dipendente e sulla deducibilità per l'azienda
Azioni necessarie
Adeguamento dei sistemi di gestione
Revisione delle policy aziendali
Formazione del personale
È consigliabile monitorare eventuali chiarimenti normativi o di prassi per le aree di incertezza.
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